Con l’allentamento delle restrizioni, finalmente questa estate potremo tornare a viaggiare! Continuando a rispettare le norme di prevenzione adottate negli ultimi mesi (uso della mascherina, igienizzante, rispetto delle distanze), nel programmare un viaggio è bene prestare attenzione a dei disturbi tipici di queste situazioni, come ad esempio la cosiddetta “diarrea del viaggiatore”.
Si tratta di un disturbo molto frequente, che colpisce il 20-30% dei viaggiatori, causato principalmente dall’ingestione di acqua o alimenti contaminati.
Riguarda soprattutto chi si reca in Paesi in via di sviluppo o comunque in Paesi o ambienti con delle condizioni igienico sanitarie carenti. Inoltre, può colpire maggiormente chi soffre di disturbi intestinali o assume farmaci che riducono l'acidità di stomaco.
I sintomi tipici sono nausea, vomito, crampi addominali e, appunto, diarrea che può manifestarsi in maniera copiosa, dopo poche ore dall’ingestione dell’acqua o del cibo contaminato.
I microrganismi responsabili possono essere batteri, virus o protozoi, ma lo stress, il cambio di alimentazione o il clima, possono concorrere al manifestarsi di questo disturbo.
Nella maggior parte dei casi il decorso è breve e si risolve nel giro di pochi giorni, ma è importante porre attenzione alla corretta reidratazione, per ripristinare i liquidi persi e al riequilibrio della flora intestinale.
In caso di diarrea, per ricolonizzare la flora batterica intestinale, è utile utilizzare un’integrazione a base di probiotici specifici, come il Lactobacillus Rhamnosus e il Saccharomyces Boulardi, che hanno mostrato avere efficacia nel ridurre gli episodi di diarrea e migliorare la sua gravità.
Il Proactive Rea Mediplant contiene insieme a Lactobacillus Rhamnosus e il Saccharomyces Boulardi, anche Amamelide, pianta ricca in tannini e quindi ad alto potere astringente.
Ecco alcuni consigli utili per prevenire la diarrea del viaggiatore, soprattutto in quei luoghi con carenti misure igienico-sanitarie: