Stitichezza, cause, rischi e rimedi

03 Giugno 2020
 

Come può aiutare l’alimentazione e la fitoterapia.
La stipsi ostinata perché è importante agire con l’alimentazione e la fitoterapia.

La stipsi è un sintomo e non una malattia. L’American College of Gastroenterology la definisce come “defecazione non soddisfacente, caratterizzata da evacuazioni non frequenti e/o dal passaggio difficoltoso delle feci per almeno 3 mesi”. Si parla di stitichezza o stipsi quando la defecazione viene ritenuta insufficiente, ossia quando si verificano una o più delle seguenti condizioni:

  • ridotta frequenza di evacuazione (inferiore alle 2-3 volte la settimana);
  • dolori addominali, meteorismo e gonfiore;
  • eliminazione di feci eccessivamente disidratate e/o di scarso volume;
  • evacuazione dolorosa;
  • eccessivo sforzo per l’evacuazione;
  • sensazione di evacuazione incompleta;
  • necessità di ricorso a clisteri o lassativi di vario tipo per evacuare con regolarità.

La stipsi risulta prevalente nella popolazione generale dei Paesi occidentali; in Italia si riporta una prevalenza media della stipsi del 18% con maggiore frequenza nelle donne rispetto agli uomini (25 contro 11%).

Le condizioni che indicano un’attività regolare dell’intestino possono differire da persona a persona. In linea generale, un intestino è ritenuto regolare quando la defecazione si verifica da 3 volte al giorno a 3 volte alla settimana. Si considerano “normali” le feci cosiddette morbide e ben formate. La stipsi deve quindi essere intesa come un’alterazione delle proprie abitudini intestinali, sia nella frequenza di evacuazione, sia nelle caratteristiche relative a forma e consistenza delle feci.

Le cause più frequentemente attribuite ad una condizione di stipsi sono: infanzia, gravidanza, scarso esercizio fisico, dieta inadeguata (per esempio povera di fibre) o scarso apporto di liquidi attraverso la dieta, uso di farmaci (specie nell’anziano), abuso di lassativi a lungo termine, variazioni delle abitudini di vita (viaggi, alimentazione diversa dal solito), eccessive situazioni di stress o stati di ansia e depressione. Tutti questi fattori possono determinare un’alterazione della regolare attività dell’intestino. Nella maggior parte dei casi la stitichezza è un malessere temporaneo, per tale motivo può essere trattata attraverso uno stile di vita più corretto e una sana alimentazione.

Dal punto di vista alimentare, la dieta mediterranea si pone ancora una volta come regime alimentare più adeguato, nello specifico è bene:

  • assumere almeno una porzione di verdura ad ogni pasto, cruda o cotta, preferibilmente lessate o cucinate al vapore;
  • consumare ogni giorno 2-3 frutti di medie dimensioni, quando possibile mangiare la frutta con la buccia, in modo tale da favorire un maggior apporto di fibre;
  • preferire cereali, pasta e pane integrali;
  • consumare almeno due volte a settimana i legumi, in caso di meteorismo preferirli passati;
  • includere nella propria dieta, ogni giorno, una porzione di yogurt;
  • aumentare l’apporto di liquidi ad almeno 1,5/2 litri al giorno, bevendo preferibilmente acqua oligominerale naturale ma anche tisane;
  • limitare l’assunzione di alcool, tè e caffè (benché uno al mattino aumenti i movimenti intestinali)
  • evitare i formaggi fermentati, i fritti e i grassi di origine animale.

 In associazione ad uno stile di vita sano e a delle buone abitudini alimentari, un valido aiuto e supporto ci viene fornito dalla fitoterapia. 

Diversi studi hanno infatti dimostrato come alcuni estratti vegetali possano regolarizzare il transito intestinale, ripristinare la normale consistenza delle feci, favorire l’equilibrio della flora batterica intestinale ed esercitare un’attività lassativa.

È il caso di Costinorm, un integratore alimentare a base di:

  • Psillio, un estratto vegetale in grado di aumentare il volume delle feci e il contenuto di acqua nelle feci fino al 2,3% (rispetto al docusato di sodio, principio attivo di molti lassativi), di migliorare la frequenza del movimento intestinale ed esercitare proprietà lassative;
  • Bacillus coagulans, probiotico utile per la regolarizzazione del transito intestinale, la normalizzazione della consistenza delle feci e la riduzione del dolore addominale associato a stitichezza;
  • Enzymix, miscela di enzimi ad alta efficacia, utili per favorire una buona digestione.

In caso di stipsi ostinata si può agire con Transinorm, integratore alimentare a base di:

  • Senna, lassativo stimolante che aumenta il volume e la fluidità delle feci, oltre a favorire la peristalsi intestinale;
  • Tamarindo, ricco di sostanze mucillaginose che richiamano acqua nel lume intestinale, esercitando così un’azione lassativa di tipo “osmotica”;
  • Papaya, utile per favorire la digestione grazie alla presenza di Papaina;
  • Malva, per normalizzare volume e consistenza delle feci;
  • Finocchio, per l’eliminazione dei gas e la regolare motilità intestinale.

Inoltre, può essere utile anche agire con dei probiotici in modo tale da agire a livello della flora batterica con dei fermenti lattici specifici. Proactive stix è il probiotico specifico per la stipsi, con Lactobacillus Reuteri e Malva, migliora la motilità intestinale e svolge un’azione emolliente.

Pertanto, agire sulle nostre abitudini quotidiane attraverso scelte alimentari corrette e il mantenimento di uno stile di vita sano, oltre che avvalendoci del supporto di estratti vegetali dalla comprovata efficacia, può rivelarsi la soluzione utile alla cura di questo disturbo così tanto diffuso.

 

Bibliografia

“Stipsi cronica e probiotici”, Prevenzione e stili di vita, Rivista della Società Italiana di Medicina Generale (2008) Lucio Capurso, Enzo Ubaldi.

“Fibre, acqua e relax aiutano a combattere la stipsi”, Fondazione Umberto Veronesi Magazine (2013), Dott. Tino Casetti.

“Pharmacological basis for the medicinal use of psyllium husk (ispaghula) in constipation and diarreah”, Departement of Biologiacl and Biomedical Science, Aga Khan University Medical Collage, Karachi (2011), Mehmood MH, Aziz N, Ghayur MN, Gilani AH.

“Psyllium is superior to docusate sodium for treatment of chronic constipation”, Aliment Pharmacol Ther (1998), McRorie JW, Daggy BP, Morel JG, Diersing PS, Miner PB, Robinson M.

“Bacillus coagulans in constipation: a duble-blind, placebo-controlled study, probiotics antimicrob protein”, Department of Paediatrics MV Hospital and Research Centre, (2019), Madempui RS, Neelamaraju J, Ahire JJ, Gupta SK, Shukla VK.

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