Introduzione
Il grasso sottocutaneo, situato direttamente sotto la pelle, rappresenta una componente essenziale del tessuto adiposo e svolge molteplici ruoli nell’organismo. Questo tipo di grasso agisce da riserva energetica, contribuisce all’isolamento termico e ha una funzione protettiva sugli organi interni. Tuttavia, una sua eccessiva presenza o un’alterazione nelle sue caratteristiche può risultare problematica e associarsi a diversi disturbi estetici e di salute, come la cellulite, la disfunzione microcircolatoria e lo stato infiammatorio cronico di basso grado. Comprendere come si accumula e come influisce sulla salute è fondamentale per adottare strategie terapeutiche mirate, sia dal punto di vista nutrizionale che fitoterapico.
Caratteristiche e riconoscimento del grasso sottocutaneo
Il grasso sottocutaneo è distribuito tra il derma e la fascia muscolare sottostante. La sua quantità varia significativamente in base a fattori genetici, età, sesso e stile di vita. A livello fisico, è possibile riconoscere l’accumulo di grasso sottocutaneo palpando la pelle, soprattutto in zone come addome, cosce e glutei. Il grasso sottocutaneo si distingue dal grasso viscerale, che si trova più in profondità e circonda gli organi interni, anche se entrambi possono contribuire al sovrappeso e all’obesità.
Misurazione del grasso sottocutaneo
Per quantificare il grasso sottocutaneo, vengono impiegati vari metodi:
Fattori di rischio
L’accumulo di grasso sottocutaneo può essere influenzato da vari fattori:
Correlazione tra grasso sottocutaneo, cellulite e microcircolo
La cellulite, o panniculopatia edemato-fibrosclerotica (PEFS), è una condizione che colpisce principalmente le donne e si manifesta come un ispessimento irregolare del tessuto sottocutaneo, con alterazioni della microcircolazione e della struttura connettivale. I principali fattori alla base della cellulite includono la predisposizione genetica, il sesso femminile e il grasso sottocutaneo in eccesso, particolarmente nelle regioni del gluteo e delle cosce. Una microcircolazione compromessa contribuisce alla ritenzione di liquidi, mentre il tessuto adiposo si espande e forma noduli tipici della "pelle a buccia d'arancia".
Stato infiammatorio di basso grado
L’accumulo eccessivo di grasso sottocutaneo può contribuire allo sviluppo di uno stato infiammatorio cronico e di basso grado. Le cellule adipose sottocutanee possono rilasciare molecole infiammatorie, come le citochine, che promuovono l’infiammazione sistemica e attivano il sistema immunitario, aumentando il rischio di patologie correlate, come diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari.
Strategie di trattamento
Il trattamento del grasso sottocutaneo e delle sue conseguenze si basa su un approccio olistico che include la dieta, l’esercizio fisico e, in alcuni casi, interventi fitoterapici.
Trattamento nutrizionale
La dieta gioca un ruolo cruciale nel controllo del grasso sottocutaneo e nella gestione dell’infiammazione. Alcune linee guida nutrizionali includono:
Trattamento fitoterapico
Diversi composti fitoterapici hanno mostrato efficacia nel trattamento del grasso sottocutaneo e della cellulite, soprattutto in relazione alla microcircolazione e all’infiammazione. Tra i rimedi più studiati troviamo:
Conclusioni
Il grasso sottocutaneo è una componente essenziale del corpo umano, ma il suo eccesso può portare a problematiche estetiche e di salute, come la cellulite, la disfunzione microcircolatoria e l’infiammazione cronica. La gestione di questi effetti richiede un approccio che integri abitudini alimentari sane, attività fisica regolare e, quando necessario, l’uso di trattamenti fitoterapici. I rimedi naturali, come centella asiatica, gambo di ananas e mirtillo, mostrano potenzialità significative nel migliorare il microcircolo e ridurre l'infiammazione, contribuendo a prevenire e trattare le conseguenze del grasso sottocutaneo in eccesso.
Bibliografia